Un luogo del cuore
Produrre vini in Toscana, a Cortona, a “Il Castagno”
All’inizio degli anni ‘70 mio padre Sergio acquistò una piccola tenuta di circa sette ettari in una località denominata “Il Castagno”, adagiata sulle colline che fronteggiano Cortona; la proprietà comprendeva un oliveto e un vigneto.
Anche se al tempo si trattava solo di una casa di villeggiatura, il sogno della mia famiglia era, già allora, quello di radicarsi sempre più in Toscana e di preservare quell’angolo di paradiso realizzando, prima o poi, una azienda vitivinicola che valorizzasse finalmente la naturale, straordinaria vocazione del territorio all’allevamento della vite.
Gli anni ‘90
A seguito dell’acquisto (nel 1992) di un secondo appezzamento di terreno in una località di nome “Poggio del Sole”, l’azienda è diventata tale ed ha assunto le attuali dimensioni.
Oggi è appunto costituita da questi due poderi, entrambi posti sui morbidi colli cortonesi dell’antico “Chiuso della Valdichiana” (a 300 mt. circa di altitudine media), distanti pochi chilometri l’uno dall’altro, immersi in un paesaggio tipicamente toscano e particolarmente “dolce”, tra boschi, oliveti, piantagioni di grano, girasole e tabacco, antichi borghi, ville, pievi e vestigia etrusche.
Uno scenario unico
Ci troviamo in una sorta di altopiano incastonato tra le alture del Casentino, quelle che delimitano l’alta Valle del Tevere e la Val d’Orcia, dominato dall’antichissima e nobile città di Cortona, adagiata sulle pendici del monte S. Egidio ed affacciata su un panorama incantevole che spazia dal lago Trasimeno al monte Cetona, da Montepulciano al monte Amiata.
A “Il Castagno” si trovano oggi, oltre all’antica casa di famiglia e parte dei vigneti, la cantina di vinificazione e la barriccaia.
“Il Castagno”
È proprio qui, a “Il Castagno” che batte il cuore della fattoria, ed è per questo che ho deciso di chiamare così il mio primo vino, il primo che ho fatto e quello che tuttora è il vino–simbolo dell’azienda, “Il Castagno” Syrah Cortona D.O.C., syrah in purezza prodotto per la prima volta dalla vendemmia 2003.
Qui le persone di riferimento sono Alessandra, mia moglie, responsabile del settore commerciale; Alessandro Lanterna (bravissimo agronomo ed enologo perugino, anche produttore di ottimi vini nella sua azienda Bettalunga) e Oriol Parés Marcé (estroso e brillante agronomo ed enologo catalano), responsabili dei vigneti e della cantina; Valentino Ciarla, amico ed eccellente consulente enologo; Stefano Dini e Gianluca Grassi, amici ed eccellenti consulenti agronomi.
Senza dimenticare Attilio Pagli e Federico Curtaz, l’enologo e l’agronomo che hanno tenuto a battesimo questa avventura e mi hanno accompagnato, insegnandomi il poco che so. Infine, io, Fabrizio, principale responsabile (colpevole…?) di questa follia.